SEMINARIO di “Voce per attori” con SANDRA ZOCCOLAN
5 Incontri da giovedì 27 ottobre a giovedì 24 novembre dalle 21.00 alle 23.00
(totale 10 ore di lavoro)
Il corso è rivolto a chi è interessato a conoscere la propria voce e a scoprire le sue potenzialità, con un’attenzione particolare al canto, che ritengo utile per chi ha a che fare con la parola “artistica”. Il suono è una vibrazione, prende forma dalla materia che vibra, un po’ come la luce. La voce è la vibrazione delle corde vocali, ma non solo, è la ripercussione di questa vibrazione sulla materia del corpo e dello spazio esterno. Prendere coscienza della propria voce è un lavoro difficile, perché lo strumento con cui la produciamo, le corde vocali, non lo possiamo né vedere né toccare, diversamente che un arto, e di conseguenza la modalità di intervento è un “altro sentire” per cui è necessario un apprendimento particolare; inoltre la voce è quanto di più quotidiano e scontato che conosciamo e usiamo, questo può essere fonte di pregiudizi che limitano la consapevolezza delle nostre potenzialità espressive. Una voce intensa e chiara, ricca di inflessioni timbriche, sensibile e aperta nell’accogliere e trasmettere emozioni, agile nel ritmo è molto più efficace e autorevole per esprimere noi stessi e comunicare con gli altri.
1° fase - Approccio teorico sulla conoscenza dell’apparato fonatorio:
- com’è fatto il diaframma
- com’è fatta la laringe
- come sono fatte le corde vocali
- com’è fatto il tratto vocale (cavità di risonanza)
- cosa s’intende per “postura corretta”
Approccio pratico, accompagnato da esercizi, ai suddetti punti:
- respirazione: appoggio - sostegno - bilanciamento delle due tecniche di respirazione
- laringe: esercizi per sentire il suo movimento - suoni liberi con laringe abbassata e allargata
- corde vocali: esercizi sui toni - esercizi per il potenziamento muscolare - esercizi di stretching delle corde vocali - esercizi sull’adduzione delle corde vocali (attacco morbido, attacco deciso, ecc.)
- tratto vocale (risuonatori): esercizi sui timbri - direzioni dell’aria espirata - la voce nello spazio
2° fase - Ritmo, tono e volume
La parola e il canto risentono della combinazione di queste tre variabili. Imparare a padroneggiarli permette di arricchire le possibilità interpretative, senza il rischio di cadere nei soliti cliché stereotipati. Si possono inventare situazioni, emozioni, personaggi, ambienti sonori. Esercizi relativi all’apprendimento di ogni singolo parametro, individuali, a coppie e corali. Improvvisazione corale guidata per creare dialoghi armonici.
3° fase - Approccio al canto
Esso può risultare un mezzo utile, grazie anche alla sua struttura definita, per allenare l’ascolto, per controllare la resa vocale e per rendere più divertente uno studio come quello della voce che a volte può essere noioso, soprattutto all’inizio di un percorso. Lo studio di una canzone a più voci permette di scoprire le diverse modulazioni della propria voce ispirate dall’incontro con quelle degli altri.
Sandra Zoccolan, si diploma alla Scuola d’Arte Drammatica Paolo Grassi, di Milano, corso attori. Durante la scuola ha l’occasione di lavorare con vari registi quali Gabriele Vacis, Thierry Salmon, Carlos Martin, Silvio Soldini. Studia pianoforte e nel 1996 fonda con altri l’associazione teatrale ATIR con cui attualmente lavora come attrice e formatrice soprattutto in qualità di trainer vocale. Ha cantato e canta tutt’ora nel coro “Ancore d’aria” con repertorio di ricerca, tra cui Meredith Monk, Steve Reich, Sainkho. Ha cantato in vari concerti come corista insieme ad Anna Oxa e il maestro Oskar Boldre e come solista in concerti su Mia Martini, Caterina Caselli e Milly. Conduce attualmente laboratori sulla voce e sull’improvvisazione corale in varie scuole per attori di Milano.
SEMINARIO di “Coralità per attori” con MATTIA FABRIS
Frquentabile da chi abbia avuto almeno un anno di esprienza attoriale
5 Incontri da mercoledì 26 ottobre a mercoledì 23 novembre dalle 21.00 alle 23.00
(totale 10 ore di lavoro)
Da anni faccio parte di un gruppo, di una compagnia numerosa composta perlopiù da attori. I nostri spettacoli sono spesso spettacoli che prevedono un alto numero di attori in scena. È quindi da parecchi anni che il nostro lavoro e la nostra ricerca si fonda sull’uso del coro in scena.
Un coro è un insieme di persone consapevoli e autonome capace di auto-organizzarsi (nello spazio e nel tempo) allo scopo di raccontare una storia. È un insieme di punti di vista diversi che cercano di incontrarsi ed elaborare soluzioni creative, nel “qui e ora” del teatro, senza mettersi precedentemente d’accordo. In questo senso un coro è l’opposto di una “massa”, che, al contrario, fa dell’omologazione la sua caratteristica principale.
In teatro (soprattutto se si lavora senza scenografie, luci e quant’altro) il coro è anche il luogo in cui si svolge la storia e in cui i solisti agiscono. È la lastra di rame su cui il solista incide il suo segno. Un uso sapiente del coro può sostenere e valorizzare il lavoro dei protagonisti. Allo stesso modo un suo uso impreciso o superficiale lo può soffocare e uccidere.
Il seminario si propone di indagare i meccanismi profondi che regolano il comportamento di un coro in scena e la relazione tra i solisti e il coro. Per farlo ci si servirà di esercizi fisici, vocali, dell’uso di testi, e si cercherà di allenare su tutto la capacità di ascoltare in scena. Capacità senza la quale non si può fare un buon teatro.
Mattia Fabris, nato a Genova, nel 1996 si diploma alla Scuola Civica d’Arte Drammatica Paolo Grassidi Milano. Durante la scuola ha l’occasione di lavorare con i registi quali
Gabriele Vacis, Giampiero Solari, Gigi Dall’Aglio e Armando Punzo, Giuseppe Bertolucci.
Dal 1997 ad oggi prende parte alle seguenti produzioni. La rosa tatuata Regia di Gabriele Vacis con Valeria Moriconi e Massimo Venturiello, Romeo e Giulietta, regia di Serena Sinigaglia nel ruolo
di Romeo, Baccanti da Euripide. Regia di Serena Sinigaglia. Semplicemente no, da lettere di condannati a morte della resistenza europea di Malvezi e Pirelli, in collaborazione con la compagnia
francese “Lorsque cinq ans”. Re Lear, Troiane di Euripide con inserti tratti da Iliade, sempre per la regia di Serena Sinigallia. Spettacoli che lo hanno visto in tournée nei teatri italiani e
nelle maggiori rassegne di teatro europee.
Per maggiori informazioni potete contattarci al numero 039/2458296
e chiedere di Anna o Giorgia.